Autore: admin

Il progetto prevede la realizzazione di una piscina inserita in un contesto di particolare pregio storico e paesaggistico, Masseria Pilano a Crispiano. L’impianto è di tipo regolare, rispettoso nell’utilizzo della pietra naturale e dei muretti a secco di contenimento.  L’organizzazione dei percorsi è di due tipi; pavimentazione e a prato, quest’ultimo per mantenere una superfice morbida e soprattutto per garantire la permeabilità del suolo. La geometria è di tipo rettangolare con asse principale Nord-Sud. Un importante dettaglio compositivo è caratterizzato dallo sfioro sul lato corto della vasca, per due motivi; primo per l’adattamento all’orografia del terreno e secondo per l’apertura della vista a Sud verso il giardino a valle.

• Progetto realizzazione con arch. Paolo Resta

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Tazza RI-TA – Design Contest MMLab 2024

La tazza in ceramica smaltata “ri-ta” viene proposta per il contest artistico MMLab Mani Milano Lab in occasione della Milano Design Week 2024. Con l’ausilio di un tornio, rappresenta un oggetto molto semplice da realizzare. La caratteristica principale è quella di avere lungo il “fianco”  delle incisioni da 2 mm. Queste hanno la funzione di “grip” antiscivolo. La presa dovrebbe risultare sicuramente più stabile rispetto a una superficie liscia e completamente smaltata. In questo caso la caratteristica funzionale assume il carattere distintivo del design dell’oggetto.

La tazza “ri-ta” risulta essere molto essenziale, infatti è volutamente sprovvista di manico.

• Progetto finalista

Il progetto del comodino “Tulipano” nasce in occasione del concorso di progettazione indetto da HIRO, società specializzata nella produzione e commercializzazione di arredi e complementi in metallo e legno. Il progetto riprende gli stilemi degli oggetti del brand, ovvero il sottile metallo piegato e verniciato e l’aggiunta di  “petali” (ripiani fuori sagoma) come se fosse un “tulipano”, questo per soddisfare la funzione di appoggio, tipica di un comodino con più ripiani. Il “fuori sagoma” viene pensato per caratterizzare e rendere più interessante il design dell’oggetto nello spazio.

Il progetto prevede il potenziamento e la riqualificazione di alcune aree verdi pubbliche del territorio Comunale di Crispiano. I lavori sono stati finanziati nell’ambito dei fondi dell’Amministrazione straordinaria di ILVA S.p.a., con piano relativo ad interventi volti a garantire sostegno assistenziale sociale per le famiglie. Si sono selezionate due aree di intervento, la prima lungo la via 14 novembre e la seconda su una porzione alberata di via Bari. Non a caso le due aree di progetto si trovano a ridosso delle due scuole,  la primaria P. Mancini e secondaria F. Severi e collegate tra loro attraverso un percorso pedonale servito da un ponte sulla ferrovia Sud-est. La volontà di mettere a “sistema” le due scuole con le aree verdi organizzate e collegate dal percorso pedonale rende necessario e interessante l’intervento. Le due aree saranno motivo di sosta non solo da parte dei cittadini, ma soprattutto saranno utilizzate dalle famiglie durante l’attesa prima dell’uscita o entrata dei ragazzi da scuola. La geometria dell’area  di sosta ha una forma poligonale e servirà da “invito” per la fermata. Saranno inserite delle piantumazioni autoctone di tipo basso come Rosmarino e alte, collocate perpendicolarmente al grande muro di contenimento, proprio per alleggerire e rompere visivamente la sua lunghezza. Sono previste sedute, inoltre l’illuminazione sarà di due tipi; una dal basso per mezzo di riflettori, come accento e valorizzazione del muro storico di contenimento in pietra e l’altra puntuale su pali, per illuminare il percorso e le zone di sosta.

• Progetto e realizzazione con arch. Paolo Resta

“Primo Premio Concorso BlindUp! – progetta la tenda a rullo che vorresti nei tuoi progetti”.

L’intenzione progettuale è stata quella di mantenere la geometria essenziale del rullo a vista, ma protetto dall’alto. Il “segno” è il risultato della sintesi costruttiva dell’oggetto. Il movimento potrà essere manuale o motorizzato e le possibili installazioni sono sia a parete che a soffitto, in quest’ultima, il cielino sarà in vista frontale. Sono previste varianti in termini di larghezza e colore.

https://medit-italia.com/blindup/

Il progetto consiste in un intervento di ristrutturazione con una nuova distribuzione interna della clubhouse della struttura sportiva. Si realizza un’area ricreativa separata dagli spogliatoi e dai servizi igienici. In particolare si effettuano lavori di manutenzione straordinaria che portano ad un organismo architettonico composto da una sala ricreativa, un ufficio/segreteria con annessa infermeria, uno spogliatoio con un bagno per uomini ed uno per donne. Si realizzano tutti gli impianti tecnologici e si rende la struttura fruibile da parte di persone con impedite o limitate capacità motorie. Si aumenta l’inclusività sociale e si rende gradevole ed appetibile l’impianto dal punto di vista funzionale ed estetico.

– Progetto e realizzazione con arch. Paolo Resta     

Casa GL ha un impianto in cui le funzioni abitative vengono distribuite su due livelli, living al piano terra e zona notte al primo piano. La residenza è dotata di un ampio giardino ad uso esclusivo e un patio di ingresso. L’affaccio principale e il giardino sono rivolti a sud.

Per lo spazio interno, l’intervento consiste nella realizzazione di una nuova pavimentazione con lastre da cm 60×120 di Keope “riflesso bianco” con effetto marmo, il rivestimento di una porzione di parete con la stessa lastra e abbassamento del soffitto con l’inserimento degli spot da incasso nella parte verso la zona cucina. Alcune pareti verticali sono trattate a boiserie a tutta altezza con listelli in legno. Per l’essenza legnosa viene proposto il wengè di gusto tropicale, visto che siamo in una residenza estiva e non distante dal mare.

– Progetto e realizzazione con arch. Paolo Resta

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Il progetto “Coffee Shop” è stato concepito per realizzare una piccola caffetteria costruita con tecnologia di prefabbricazione in legno. La sua geometria è sviluppata su una base di forma quadrata con m 6,5 di lato. Può essere installato in spazi aperti dove sia richiesto un ingombro ridotto. Per i rivestimenti di facciata sono stati utilizzati dei pannelli metallici verniciati con motivi ondulati, che in base alle richieste e necessità da parte della committenza potrebbero avere differenti geometrie e colorazioni.

Il progetto prevede una organizzazione interna composta da spogliatoi, bagni uomo/donna e spazio per la distribuzione di caffè e bevande. Le aperture sono del tipo a nastro, alte nelle zone spogliatoi per evitare introspezioni, mentre si realizza uno svuotamento d’angolo, nella parte a servizo degli utenti e a contatto con l’esterno.

– Progetto con arch. Paolo Resta

Tria rappresenta un progetto modulare di arredo che risponde a diverse funzioni. Per esempio un podio espositivo, una parete attrezzata, un bancone o una seduta. Il punto di forza è rappresentato dalla composizione del triangolo equilatero di base come elemento “generativo” per poi arrivare alla costruzione finale dell’oggetto. A seconda della configurazione e accostamento dell’elemento “Tria”, si potranno ottenere differenti soluzioni spaziali, modulari, di qualsiasi dimensione e soprattutto smontabili e riposizionabili.

Il progetto per il concorso Signature kitchen Suite nasce principalmente con una soluzione costituita da due elementi: uno ad isola per la zona di  lavaggio e cottura e l’altro da un murale attrezzato con cantina, forno, colonna frigo e contenitori. L’idea progettuale verte sulla soluzione ad isola principalmente per offrire l’opportunità di vivere la zona dei fuochi e lavaggio a 360°.  Le testate sono state pensate semicircolari, perchè oltre ad annullare gli spigoli, invitano il fruitore ad utilizzare l’attrezzatura lungo tutto il suo perimentro. Altra caratteristica del progetto è che le parti sono volutamente chiuse da ante, l’arredo viene inserito nel living della residenza e risulta essere completamente in vista. La cucina non viene più considerata solo una “macchina”, ma arreda e caratterizza l’abitazione attraverso geometrie e colori.

I materiali proposti sono Fenix NTM o laccati opachi per le parti colorate, per il top sempre Fenix o Gres e vasche integrate a colore nel caso del Fenix con rubinetteria scura o in variante acciaio.

Il progetto “Esago” nasce dalla volontà di voler creare un organizzatore da scrivania “componibile” e dalla collaborazione con Hemprinted, azienda specializzata nella realizzazione di oggetti in stampa 3d, che utilizza prodotti ottenuti da surplus agricoli e PLA Ingeo™ di Nature Works. Tutti i filamenti sono a base biologica e senza alcun additivo sintetico. I colori distinguibili sono il risultato della lavorazione della materia prima: canapa,  pomodoro, arancio e melograno. In questo progetto, sono stati utilizzati il marrone della canapa e il verde del melograno. La composizione viene concepita partendo dalla forma geometrica dell’esagono (vassoio) che, accostandolo in maniera differente si ottengono le varie combinazioni. All’interno dei vassoi sono presenti accessori come portapenne e porta biglietti da visita.

Il risultato finale è quello di un organizzatore da tavolo compatto e funzionale.

– Realizzazione a cura di Hemprinted

Schienale attrezzato con piano di lavoro scorrevole.

La postazione di lavoro è caratterizzata dal top in Fenix NTM montato su una struttura in alluminio verniciato con binari a scorrimento verticale e schienale in HPL. Una volta chiuso, l’ingombro dell’attrezzatura è di soli 13 cm e potrà essere utilizzata come bacheca o lavagna “domestica”. Workstation riorganizza la postazione di lavoro dove è indispensabile ottimizzare gli spazi, rendendoli polifunzionali.

Progetto finalista per il concorso Smart Work Life 2021.

https://www.smartworklife.eu/

Layers  rappresenta un arredo da giardino  ed  è caratterizzato da una struttura metallica verniciata colore “champagne” delle dimensioni di 2,52 m in pianta  e un’altezza di 2,50 m. Un modulo di base da attrezzare a salotto estivo. La caratteristica principale è quella di essere costituito da più cielini in copertura e da dove ne prende il nome layers, ovvero strati. Infatti la presenza di più veli, in questo caso 3, rendono l’arredo dinamico per la funzione di ombreggiamento. I veli in cotone 100% o tessuto tecnico sono stirati su un telaio perimetrale smontabile e sono agganciati a binari scorrevoli, così all’occorrenza, con un movimento a scorrimento lineare ne aumentano la superficie da ombreggiare. La sua installazione è adatta a terrazze,  giardini, manifestazioni e soprattutto rappresenta una zona di sosta protetta. Il pavimento è costituito da doghe in legno composito naturale di colore grigio. Le partizioni verticali sono rappresentate da un sistema frangisole, realizzato da aste in alluminio a sezione circolare,  foderate con tessuto tecnico di colore grigio, intervallate a passo variabile da aste in legno di olivo, questo per valorizzare tale essenza e caratterizzare “Layers” con un dettaglio.

Il progetto prevede l’applicazione del concept di AMATI beauty collection per il secondo punto vendita, situato in viale Liguria angolo con via Emilia a Taranto. L’architettura degli interni viene organizzata con espositori centrali e a parete con toni in bianco, nero e grigio. Una visione a 360° e a rifodera quasi “integrale” dell’intero spazio commerciale. Generose vetrine rendono permeabile la vista del negozio anche dall’esterno. L’illuminazione viene realizzata per mezzo di gole lineari a soffitto e i corpi illuminanti direzionali sono montati su binari.

– Arredi a cura di SMETAR S.r.l., Putignano (Bari).

– Opere edili: Edil Europa di Nunzio Ligorio, Taranto.

Il Progetto per la nuova scuola d’infanzia è stato sviluppato, per la fase definitiva, alla luce dei riferimenti architettonici e culturali del luogo. L’idea progettuale di base si è orientata verso volumi netti e definiti in cui spiccano geometrie “pure”, di forma simil-trapezoidali. Le superfici esterne sono disegnate con un forte richiamo alle linee che caratterizzano le locali cave di tufo, dette “zuccate”. La composizione è caratterizzata da aule a padiglione con pareti esterne inclinate e non ortogonali verso il percorso distributivo centrale. La modellazione si  è sviluppata prestando attenzione alla particolare geometria e morfologia del luogo, essendo quest’ultimo, non piano ma caratterizzato da salti di quota.

Il Progetto, in fase definitiva ed esecutiva è stato sviluppato in collaborazione con TECHIN S.r.l. Società di ingegneria di Taranto.

Il restyling del punto vendita Conad di Tricase, in provincia di Lecce, consiste nella rimodulazione del banco centrale dei freschi, con dimensioni notevolmente più importanti rispetto al precedente e tutti gli altri spazi e reparti a contorno. La cantina, la macelleria la panetteria e l’ortofrutta si identificano intorno ad esso. I soffitti vengono trattati con colore grigio scuro. Per caratterizzare e proporzionare lo spazio si impiegano elementi lineari in legno a sospensione, accostati e distanziati tra loro. L’arredo della cantina è costituito da espositori in metallo verniciato nero, contenitori in legno chiaro e illuminazione led. Così come la panetteria composta da espositori in metallo nero e cassette portapane in legno chiaro.

Progetto e realizzazione con Smetar S.r.l.

Grazie a Idea Distribuzione S.r.l. per averci scelto come partner per lo sviluppo e allestimento dei loro punti vendita.

Il progetto MADI 180 rappresenta un mobile contenitivo con basamento in struttura metallica tubolare.

MADI 180 soddisfa due funzioni: quella di contenitore neutro (madia) e quella di attrezzatura da cucina.

La sua linea geometrica ed essenziale ne descrive il suo carattere rigoroso e deciso, insieme alla scelta delle finiture di colore scuro, con ante in essenza di legno ricomposto.

Il top è caratterizzato dall’inserimento di un corpo illuminante lineare e amovibile.

Presentata in occasione di Nuova Fiera del Levante Bari, settembre 2019.

– Progetto con arch. Paolo Resta

– Realizzazione a cura di Piemy Group S.r.l.

Il Progetto nasce per un concorso di design nell’ambito della mostra “Opere in cantiere” esposto presso il Museo Castromediano di Lecce.

L’idea di un tagliere all’interno di un vassoio; il suo nome è “ri-tagliami”.

La scelta del legno massello di faggio e del polietilene alimentare non sono casuali. Il legno risulta essere lo scrigno naturale, la custodia dove sarà “ritagliata” e scavata al suo interno una sagoma. Il tagliere è in polietilene alimentare, materiale composito, contemporaneo e certificato.

Il processo ha occupato una macchina a controllo numerico, dove per mezzo di frese viene svuotata la forma, sella di alloggiamento per il tagliere. La piastra di polietilene è stata ritagliata con la nuova geometria a smusso asimmetrico proprio per rendere unico l’oggetto. E’ presente un foro, con funzione di aggancio. Il progetto di design, nel suo complesso si conclude unendo il colore naturale del legno di faggio e il nero del polietilene, evidenziando il contrasto e lo stacco tra i due materiali.

– Progetto con arch. Giulio Toriello.

– Realizzazione a cura di Smetar s.r.l.

Il progetto di casa VA consiste nella organizzazione dello spazio e degli arredi di quello che diventerà un luogo conviviale posto al piano terra di una residenza privata, connessa con un generoso giardino di Puglia.

La sala viene idealmente divisa tra zona pranzo e area relax. La generosa parete viene trattata a boiserie, quasi a tutta altezza in legno bianco, intervallata da essenze di rovere sbiancato a integrazione di porte e infissi. Una leggera lama luminosa a soffitto evidenzia idealmente la zona pranzo. Gli arredi, tutti su misura, si presentano “nervati”, caratterizzati da profili tubolari metallici scuri e foderati parzialmente in legno color mocha, rovere e Fenix. I corpi illuminanti sono posizionati su binari neri a sospensione. Sul tavolo da pranzo sono presenti due plafoni a sospensione in stile industriale.

L’intervento prevede la totale ristrutturazione di un edificio sito in Taranto, nel quartiere denominato “Borgo”, in via Principe Amedeo al civico 124.

L’edificio è interessato da adeguamento sismico, con opere di consolidamento strutturale, impianto ascensore e riprogettazione di tutto il vano scala.

Saranno realizzati 7 appartamenti, due per piano più uno al piano attico.

Si prevedono finiture di pregio, applicazione di legni, pietre naturali e impianti di ultima generazione.

Progetto e realizzazione con arch. Paolo Campagna, Taranto.

Il progetto di Rapida 29 si caratterizza nella scelta e composizione di elementi per la costruzione di una bicicletta in stile “artigianale”.

La composizione ha insistito nell’analisi e nell’ approccio logico e formale dello sviluppo dell’oggetto. L’aggregazione di tutti gli elementi meccanici e funzionali come telaio, ruote, freni e pedali con il fine  di concludere  “Rapida 29” e farla risultare non solo funzionale, ma anche gradevole nel suo design. L’approccio a questo progetto è stato quello di creare un oggetto selezionando elementi non propri dell’architettura, ma allo stesso tempo concluso e reso funzionante.

Telaio di colore nero opaco accostato a sella e manopole artigianali di manifattura inglese color miele, pinze freni, manubrio, reggisella e ruote in tinta con il telaio ne fanno un oggetto sobrio e ricercato.

Inserita in un contesto tipico di Puglia e in una ricercata residenza d’autore, rifinita con gusto, mantenendo l’identità di questi luoghi in piena Valle d’Itria, grazie a “Trulli Laetitia”.

– Montaggio a cura di Roberto Arena di Gigabike.

Il progetto di casa FA consiste nella riorganizzazione degli ambienti al piano interrato connessi con il giardino. La pavimentazione in pietra viene estesa all’interno della residenza proprio per sottolineare la continuità tra lo spazio interno e quello esterno. E’ presente una corte interna dove viene posizionata una vasca idromassaggio attorniata da piante di gelsomino. Tutta l’area è pavimentata con legno di Teak, un richiamo alla nautica e alle  imbarcazioni. In questo luogo non siamo distanti dal mare.

Gli arredi sono realizzati su disegno, hanno un carattere sobrio e lineare su toni di grigio chiaro e bianco.  La committenza richiedeva il posizionamento di alcuni pezzi da collezione che vengono opportunamente illuminati da spot a soffitto orientabili. Una delle pareti esterne viene “vestita” con una cucina in muratura.

Il progetto si organizza per il restyling del Nuovo Market di Talsano, Taranto.

L’intervento prevede la progettazione di interni dell’intero spazio commerciale e del design degli elementi di arredo. L’obiettivo è quello di aumentare la capacità contenitiva degli espositori, rispetto alla precedente configurazione, alla riorganizzazione del retrobanco e alla ricerca e costruzione di un’atmosfera “accogliente”.

Con questi presupposti, si decide insieme alla committenza, di adottare essenze in legno naturale per tutti gli schienali degli scaffali, mentre le reti metalliche verniciate e i top di lavoro sono realizzati in colore “moka”. Per una discreta lettura delle fughe, la pavimentazione è costituita da lastre in gres di grande formato e di colore chiaro.

L’illuminazione precisa e puntuale, viene realizzata per mezzo di corpi illuminanti direzionali da incasso e pannelli led.

Progetto e realizzazione con SMETAR S.r.l., Putignano Bari.

– Opere Edili:  Edil Europa di Nunzio Ligorio, Taranto.

– Impianti: Max Impianti di Massimo Fontò, Taranto.

Il progetto di casa CP consiste essenzialmente in un progetto di arredo su misura. L’attrezzatura della cucina in nicchia viene considerata come proiezione della parete bianca quasi a mimetizzarsi con essa. Valore e carattere vengono espressi dall’essenza di noce per l’alzata del mobile cucina e la boiserie su cui è innestato il tavolo da lavoro e colazione. Viene inserito un mobile sospeso a parete con pannellatura in essenza e laccatura in verde. Spot a soffitto binati e barre led illuminano aree attrezzate e piani di lavoro.

Il progetto di arredo prevede la progettazione e realizzazione di due armadiature “neutre” arricchite con dettagli.

Il primo viene realizzato in MDF con laccatura color champagne, inserti in legno di rovere naturale incastonati con motivi a segni orizzontali. Tutto  l’interno è in essenza di rovere, sono presenti cassettiere e strip led laterali. La parte alta ha la funzione di libreria contenitore e la parte bassa in parte è strutturata con cassettiere.

Il secondo pezzo ha la funzione di cabina armadio ad angolo inglobando al suo interno un pilastro. Viene realizzato in MDF laccato bianco con iserti in cuoio marrone impunturato. L’arredo viene impreziosito e reso esclusivo da maniglie realizzate in cuoio lavorate a mano. Al suo interno è presente una cassettiera e un’appenderia illuminata da strip led.

La committenza, oltre all’ottimizzazione degli spazi, esprimeva la volontà di realizzare arredi artigianali ed esclusivi anche per conservarne il valore nel tempo.

Realizzazione con Apruzzi & Apruzzi S.r.l., Taranto.

Progetto per cinque unità abitative, la composizione insiste su una copertura a doppia falda inclinata con aggetti e bow-window. Il fronte principale è organizzato su generosi affacci speculari rispetto all’asse passante dalla linea di colmo.
Il lotto in progetto permette la vista esterna su tutti e quattro i lati trattati a giardino. Mentre per le facciate, essendo in area mediterranea vengono scelti colori tenui.

Realizzazione a cura di Ferrarese Costruzioni S.r.l., Crispiano Ta.

Il progetto prevede l’ideazione di un concept atto a realizzare un’architettura degli interni aperta, una visione a 360° dell’intero spazio commerciale.
Le attrezzature virano su toni neutri dal bianco al grigio. Gli espositori mobili vengono scurettati per leggerne i segni. L’illuminazione viene realizzata per mezzo di gole lineari a soffitto e i corpi illuminanti direzionali sono montati su binari.

Il progetto si organizza per la nuova sede della storica gioielleria Ripa di Taranto.
L’intervento prevede la progettazione dell’intero spazio commerciale e del design degli elementi di arredo a integrazione con alcuni pezzi già presenti di importanti brand del settore.
La scelta della pavimentazione a quadroni incorniciati e diagonali e i listelli incastonati in essenza di acero nella boiserie bianca a tutta altezza e negli arredi in laccato nero, ne caratterizzano la ricerca del dettaglio, ed è tema di dialogo con la committenza.
L’illuminazione precisa e puntuale viene realizzata da piccoli corpi illuminanti di colore nero fissati su tiranti.
Forte elemento distintivo del progetto è la realizzazione di un pannello lavorato e fresato di colore nero con la funzione di schermo parziale per l’area della gioielleria.

Progetto e realizzazione con Apruzzi & Apruzzi S.r.l., Taranto.

Progetto per un edificio con destinazione commerciale al piano terra e residenziale al primo piano con terrazza praticabile in copertura.
La composizione è caratterizzata da un lato rastremato che segna l’ingresso. Le linee guida del progetto sono la semplicità e il rigore formale. Ampie aperture offrono luce naturale al suo interno.
Le facciate sono trattate in pietra locale di Puglia al piano terra, intonaco bianco per il primo piano e un giardino in copertura ne definisce il coronamento.

L’intenzione progettuale è quella di effettuare una serie di demolizioni interne e abbandonare l’impianto ottocentesco.
Lo schema compositivo prevede un avanzamento della stanza da bagno verso la zona living per dare vita ad un piccolo antibagno avente la funzione di “filtro”. Accanto a questo la volontà progettuale insiste nel posizionare la zona cottura al centro, adottando una soluzione a penisola. Il fuoco viene liberato e vissuto quasi a 360°, è il fulcro della nuova domesticità.
Nella stanza da bagno viene effettuata un’operazione di dettaglio con la realizzazione di una seduta in muratura in doccia, personalizzata con incisioni su corian.
La “pelle” viene trattata con un rivestimento in gres color champagne, un richiamo alla terra e a un tono di colore caldo, impreziosito con punti luce dal taglio brillante, realizzati per mezzo di spot da incasso a soffitto.
In questa realizzazione, vengono applicati e sperimentati concetti del vivere contemporaneo legati alla tradizione della casa d’abitazione italiana.

Progetto per 42 alloggi inseriti in un programma P.I.R.P. (Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie)  per la Puglia.
La composizione è caratterizzata dall’unione delle logge e da traslazioni orizzontali delle aperture in facciata di due edifici in linea paralleli tra loro e su cinque piani fuori terra.
Elementi metallici colorati con funzione di frangisole caratterizzano le logge e l’intero progetto. Segni di marcapiano vengono proposti per le soluzioni d’angolo.
Progetto e realizzazione con arch. Paolo Campagna, Taranto.